Ricca di colpi di scena, con un tifo indiavolato e un pubblico inedito per le gare italiane. Ecco cos’è stata la seconda tappa del Giro d’Italia Ciclocross appena conclusa a Corridonia (MC), che dopo il decollo di domenica scorsa può dirsi ormai ampiamente in quota per il volo della sua undicesima edizione. E dall’alto degli 800 partenti (dalle giovanili alle internazionali passando le promozionali dei giovanissimi) è bellissimo il panorama rosa verso i praticanti e gli appassionati della disciplina invernale che costituiscono il vero popolo e la famiglia del ciclocross.
In casa del Bike Italia Tour, con la preziosa collaborazione dell’ASD Sibillini e il coordinamento dell’ASD Romano Scotti, nelle pertinenze verdi del CorridoMnia Shopping un esercito di corridori ha guidato l’assalto (pacifico) alle maglie rosa, talvolta riuscito, talvolta difese con i denti.
Ne sa qualcosa Stefano Capponi (Pro Bike Riding Team) che riscatta l’argento amaro di Ferentino e con una strepitosa vittoria porta a casa una bellissima maglia rosa, strappandola dalle spalle di Federico Ceolin. Lo sa forse ancora meglio la brillante Eleonora Ciabocco, che in casa – è infatti di Corridonia la ragazza del Team Di Federico Pink – ha conquistato una vittoria di carattere nella gara per le donne allieve, ottenendo anche una meritata maglia rosa. Apoteosi Marche, festa grande per Corridonia come si emerge dalle parole della stessa Ciabocco: «Conquistare la rosa a Corridonia è un’emozione indescrivibile. Sono partita super carica e non posso che essere soddisfatta per ripagare tutti i miei fan del supporto. All’ultimo giro sono riuscita a afre la differenza, ho guadagnato quella veoblema ho accelerato. Poi la rimonta di Toneatti mi è stata utile per rifiatare e poi negli ultimi due giri ho azzardato da solo. Due giri faticosi, ma non avevo nulla da perdere. È andate bene così. Questa rosa significa tanti sacrifici, le corse non occupano tutto il tempo della mia vita quindi ha un sapore tutto speciale. La dedico a me e alla mia compagna Sabrina (maglia rosa tra le donne master, ndr) e la difenderò fino alla fine».
La gioia di Stefano Capponi è solo la ciliegina sulla torta di una giornata che ha mostrato le potenzialità di Corridonia e delle sue storiche società sportive: «È stato un trionfo dell’amicizia e della collaborazione, è proprio vero che l’unione fa la forza – commentano all’unisono i ragazzi del Bike Italia Tour – abbiamo offerto il nostro meglio e siamo stati ripagati, grazie anche al perfetto coordinamento con la famiglia ASD Romano Scotti e alla preziosa ospitalità di Alfio Caccamo di CorridoM